Tra i tanti misteri che circondano l'antico
Egitto, uno dei più curiosi è quello che riguarda le cosiddette lampade di
Dendera.
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Altro bassorilievo di lampade di Dendera |
Si tratta di alcuni bassorilievi scoperti nel
Tempio di Hator situato a circa 2,5 km a sud-est della località di Dendera, risalenti alla
IV dinastia (circa 4500 anni fa), che raffigurerebbero secondo gli archeologi alcuni sacerdoti intenti ad officiare un rito vicino a degli oggetti che rappresenterebbero simbolicamente dei fiori di loto con all'interno l'immagine di un serpente.
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Tubo di Braun |
Questo tipo di spiegazione non convince però chi pensa invece che gli antichi
Egizi avessero delle conoscenze molto più avanzate di quelle che gli vengono attribuite ufficialmente, e che in questo caso specifico i bassorilievi in oggetto siano piuttosto la rappresentazione di un oggetto tecnologico, più precisamente delle lampade elettriche ad incandescenza.
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Lampade di Dendera |
Secondo alcuni alla base della figura ci sarebbe il porta lampada che è collegato attraverso un cavo ad una sorta di alimentatore o batteria mentre nella parte superiore trasparente il serpente sarebbe addirittura la traccia di un flusso di plasma o un filo di metallico simile a quello che si vede nelle moderne lampadine.
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Dio Toth |
Questa ipotesi sarebbe inoltre rafforzata dal fatto che davanti a questi oggetti è raffigurata l'immagine del dio
Toth con dei coltelli in mano, che gli
Egizi erano soliti rappresentare come simbolo di grande pericolo.
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